La tragica modalità della scomparsa di Renzino Astengo, avvenuta in maniera improvvisa e repentina in un giorno normale di scuola, è il punto nodale del progetto che da lui appunto prende nome: da un lato c’è l’esigenza della famiglia di dare almeno in minima parte un senso a questa morte inaccettabile, rendendola in qualche modo “utile” ad altri bambini; da un altro lato c’è la volontà ad impegnarsi perché episodi di questo tipo non si ripetano più, espressa dai medici e dagli operatori sanitari che contro la morte di Lorenzo si sono battuti allo spasimo senza riuscire a fermarla; infine, c’è il desiderio dell’intera città di Savona di vedere concretizzata in un progetto comune la partecipazione intensa che l’ha stretta attorno alla famiglia Astengo.


8680 ragazzi abilitati BLS

3254 ragazzi abilitati BLSD

Più di 100,000 Euro raccolti e investiti
