LE INIZIATIVE DI PEDIATRIA LEGGERE PER CRESCERE

Nei mesi di  febbraio e marzo 2008 , nel reparto di Pediatria dell’ospedale S.Paolo di Savona, e stato organizzato, dalla GlaxoSmithKline, un corso di formazione finalizzato all’ avvio di un progetto di animazione alla lettura rivolto ai piccoli pazienti ricoverati.
Il corso era articolato in due incontri : durante il  primo, svoltosi nel pomeriggio del  29 febbraio, la Dottoressa Pia Massaglia, Docente di Neuropsichiatria Infantile presso l’Universita degli Studi di Torino, ha spiegato lo sviluppo della psicologia dell’età evolutiva in relazione alla malattia ed all’ospedalizzazione.
La relatrice ha precisato quanto sia importante che, nell’ambiente nel quale si viene a trovare il bambino ricoverato, si creino condizioni di accettazione e contenimento affettivo e ludico per attenuare, in parte, le alterazioni delle relazioni personali,la mancanza  delle abitudini e i ritmi quotidiani, la criticità di una esperienza che può risultare traumatica e portare, soprattutto in casi di lungodegenza, la perdita di autostima e il decadimento della percezione del proprio sè.
Alla luce di tutto ciò, oltre all’attività ludica, è evidente quanto un’esperienza di lettura vicariale (fatta dall’adulto) o di animazione al libro sia, non solo momento di relazione affettiva intensa e coinvolgente, ma anche un “terapeutico viaggio” nel mondo della  fantasia che può aiutare il bimbo ricoverato a ritrovare se stesso.
Walter Fochesato, esperto di narrativa per l’infanzia e redattore della rivista Andersen,ci ha poi accompagnato in questo” viaggio” facendoci vedere alcuni testi scelti con caratteristiche e criteri adatti all’animazione alla lettura.
A conclusione del corso, il 7 marzo, Patrizia Marenco, coordinatore infermieristico del reparto di Pediatria, ha pianificato ed organizzato le modalità per gestire il gruppo dei “lettori volontari” all’interno del reparto
 e Gabriella Berruti, docente della scuola primaria, ha condiviso con i presenti le proprie esperienze di lettura effettuate nei reparti di pediatria dell’ospedale Gaslini di Genova e dell’ospedale S.Paolo di Savona, coinvolgendo i volontari con la sua “valigia magica” ….cioè piena di libri …non solo carta stampata o illustrata ma oggetto che nasconde infiniti e misteriosi tesori.
Leggere per crescere è stata dunque veramente una divertente avventura…e sicuramente è cresciuto ancora un pò anche chi ha partecipato!
In seguito a questa esperienza, da marzo, un gruppetto di “volontari lettori”si è aggiunto in reparto ai tanti (medici, infermieri, psicologi, educatrici, illustratori, ceramisti, clow…..) che contribuiscono a prendersi cura dei bimbi.
Un grazie a tutti quelli che hanno permesso questo evento ed ancora alla Glaxo che ci ha anche  regalato molti libri di letteratura infantile tra i più recenti ed intriganti.
In questi ultimi mesi   l’esuberanza di  Laura, l’entusiasmo  e il coinvolgimento  di  Mara, la dolcezza di Giuliana  hanno rallegrato i bambini ricoverati con i racconti e la lettura delle favole, da pochi giorni si è affacciata al mondo della lettura anche Lina che accogliamo con molto affetto e rivolgiamo a tutte loro un ENORME GRAZIE per il loro impegno, la simpatia e la spontaneità.

P.S.  Se a qualcuno, fosse venuta voglia  di fare l’ esperienza affascinante di condividere con dei piccoli pazienti un viaggio nella fantasia e nel mondo magico del  racconto deve solo telefonare in reparto….(Patrizia Marenco 0198404902 ) vi attendiamo a braccia e …libri aperti!
        Gabriella Berruti e Patrizia Marenco

                       

TESTIMONIANZA

Sono Laura, una delle quattro volontarie che fanno parte del progetto “ Leggere per crescere” nato un anno fa. E’ un progetto di animazione alla lettura ad alta voce rivolto ai piccoli pazienti ricoverati.
Ho iniziato questo percorso perché mi è sempre piaciuto leggere ad alta voce, ma con il tempo ho scoperto che ho doti di narratore che non sapevo di avere. Sono certa che quando leggo una favola ad un bambino lo rassicuro, vivo con lui un mondo fantastico, condiviso da emozioni, sentimenti, situazioni divertenti e spiritose rappresentate dai personaggi delle letture a loro proposte.
Ogni volta e con ogni bambino l’esperienza diventa sempre più di collaborazione e rispetto reciproco. Mai un bambino ha rifiutato la mia presenza, e i libri che porto con me sono sempre fonte di curiosità, così nasce il rapporto di vivere insieme questa o quella storia. Io ringrazio tutti i bambini che sono sempre pronti ad accogliermi, le loro famiglie che non hanno mai ostacolato il mio operato, ma che anzi mi aiutano, soprattutto con i bambini stranieri che non conoscono ancora bene la lingua italiana, in questo caso i genitori diventano traduttori. Ringrazio tutto il reparto di Pediatria, il personale infermieristico, i medici, le educatrici che ci sostengono, la capo sala Patrizia Marenco, il prof. A. Cohen e l’Associazione Cresci che insieme hanno dato il via a questo progetto. A tutti insomma, perché ogni volta che varco la porta del reparto pediatrico, è come se entrassi in casa, in una casa dove c’è una famiglia che si vuole bene.

                                                                                               Grazie