il Secolo XIX del 24 maggio 2010
| Loredana Grita
La serata al Chiabrera ha concluso la prima fase del progetto Astengo
Un teatro Chiabrera esaurito, nonostante la finale di Champions, è la soddisfazione più grande per gli organizzatori del Progetto Renzino Astengo che, l’altra sera, proprio mentre Milito segnava i due gol della vittoria dell’Inter, hanno consegnato gli attesati di frequenza e l’abilitazione all’utilizzo del defibrillatore automatico a cinquantadue insegnanti delle scuole medie, inferiori e superiori, della Provincia dopo la loro partecipazione al corso di primo soccorso dedicato prevalentemente alle manovre di rianimazione cardio polmonare: i docenti supportati dai medici e dagli infermieri del 118 hanno, a loro volta, impartito gli stessi insegnamenti ad oltre millecinquecento ragazzi delle scuole di Savona, Finale, Carcare, Sassello e Alassio. Che è poi lo scopo del progetto che dà un senso alla prematura scomparsa del bambino di 11 anni morto a scuola per un attacco di cuore. Nel suo nome già oggi molti studenti savonesi possono effettuare interventi di primo soccorso in qualunque posto si trovino. E presto saranno di più. Grazie a Amnon Cohen, Direttore di Pediatria e Neonatologia all’ Ospedale San Paolo di Savona, Salvatore Esposito, Direttore del 118 Savona Soccorso, Flavio Neirotti, Direttore Generale della Asl 2, Roberto Romani della Fondazione De Mari, Carlo Mantero dell´Associazione Cresci onlus e ovviamente alla Famiglia Astengo, ma anche alla Direzione scolastica regionale, il prossimo anno si replica e altri studenti potranno imparare come gestire un’eventuale emergenza.
«Con il contributo della Fondazione – ha annunciato Amnon Cohen che l’altra sera al Chiabrera si è esibito, come tanti studenti ma anche ospiti di grande livello, in una perfomance musicale con la sua Band – a breve acquisteremo il materiale necessario, dai defibrillatori, alle mascherine ai manichini, mentre siamo pronti, il prossimo anno scolastico, a procedere con la formazione di nuovi studenti e altri insegnanti».
Nel corso della serata alla quale non ha mancato di dare il suo appoggio oltre che la sua presenza il sindaco Federico Berruti. Ma il progetto che porta il nome di Renzino Astengo è destinato ad essere esportato in altre realtà della Liguria e perchè no anche al di fuori dei confini regionali. «Il coordinamento regionale del 118 – ha confermato Salvatore Esposito – ha già preso in considerazione l’eventualità di proporre l’iniziativa nelle altre Asl della Regione».