il Secolo XIX del 15 febbraio 2011

  | Elena Romanato


Giovedì la consegna. Saranno utilizzati dai professori che hanno sostenuto i corsi

Non solo una questione di solidarietà ma di civiltà che guarda all’intero territorio regionale. Con la consegna di 14 defibrillatori, che avverrà giovedì, dopodomani, in Sala Rossa, il “progetto Renzino Astengo” passa dalla fase progettuale a quella pratica che ha per protagonisti insegnanti e studenti delle scuole superiori di primo e secondo grado.

Questa fase del progetto, nato in seguito alla tragica scomparsa di Lorenzo Astengo, avvenuta due anni fa a causa di un attacco cardiaco, arriva dopo un biennio di lavoro e l’impegno di molte persone, con il coinvolgimento dei savonesi su un’idea del Secolo XIX. Idea che ha trovato subito l’adesione e il sostegno operativo del Servizio d’emergenza 118 Savona Soccorso, guidato da Salvatore Esposito; della Struttura Complessa di Pediatria di Amnon Cohen e della Cardiologia dell’Ospedale San Paolo di Savona retta da Paolo Bellotti. Il progetto è inoltre sostenuto da Fondazione De Mari, Comune di Savona, Asl 2 Savonese, Direzione Scolastica Regionale Ufficio di Educazione Fisica, associazione Cresci e Provincia di Savona.

I 14 defibrillatori andranno ad altrettanti istituti scolastici di primo e secondo grado che hanno già sperimentato la fase teorica di interventi di primo soccorso.

«Senza un uomo o una donna che li sappiano usare – dice Amnon Cohen – i defibrillatori sono solo pezzi di ferro inutili. Con i corsi di formazione gli studenti sono stati addestrati ad intervenire in caso di necessità con le tecniche di rianimazione in attesa dell’intervento del 118; mentre i docenti hanno seguito anche la formazione che li abilita all’utilizzo dei defibrillatori»

Le scuole alle quali verrà consegnata la strumentazione medica per la rianimazione cardiaca sono: l’Istituto Orlandini di Alassio; il Pertini di Savona, le scuole medie di Sassello, di Vado Ligure, Quiliano e Stella San Giovanni e le scuole Rossello di Savona. Gli istituti superiori di secondo grado sono: l’Ipsia e l’Alberghiero di Finale; il Boselli, il Liceo della Rovere, l’Istituto Chiabrera-Martini e il Ferraris-Pancaldo di Savona; l’Istituto secondario superiore di Cairo. Se in questi due anni l’iniziativa, che trova tra gli altri il sostegno della famiglia Astengo, si è dipanata capillarmente sul territorio della nostra provincia, per gli anni successivi è pronta a spiccare il volo sull’intera regione. Negli istituti scolastici di La Spezia gli operatori del 118 hanno già avviato i corsi ma a dimostrare l’interessamento al progetto è anche il 118 ligure.